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lunedì 27 giugno 2011

Porte per interni scorrevoli a scomparsa: ristrutturazione di una casa colonica

I sistemi scorrevoli Eclisse consentono un’ampia flessibilità progettuale che ben si adatta tanto alle costruzioni ex novo quanto alle ristrutturazioni, dove spesso i vincoli architettonici diventano degli ostacoli importanti per le scelte di progettazione e di design.

Ne è un chiaro esempio l’intervento che ha riguardato una vecchia casa colonica situata a Tarzo, piccolo borgo immerso nel verde delle colline trevigiane. Il complesso edilizio presenta l’impostazione tipica delle costruzioni contadine con fienile e stalla che si affacciano su un ampio cortile. L’edificio è stato oggetto di una ristrutturazione conservativa, volta a mantenere il più possibile le caratteristiche e le componenti che contraddistinguono l’edificio rustico originale. Il progetto si è sviluppato dunque secondo una logica non invasiva e in grado di preservare il rigore e la semplicità di un’abitazione rurale. Il recupero di sostanziali elementi architettonici originali ne è la testimonianza più evidente: i sassi e gli stipiti sulle pareti, le capriate e le travi in abete dei soffitti, le vecchie bocche di aerazione. Le stesse tavelle ed i vecchi coppi sono stati rimossi, puliti e nuovamente posati. Tutti i materiali impiegati provengono dall’area veneta. Il cortile è stato creato utilizzando la pietra di Cugnan (Belluno),a spacco cava. Si tratta di materiali grezzi, non lavorati ed economici che rispecchiano lo spirito e l’identità di una casa tradizionale.

Gli ambienti interni invece sono stati completamente reinventati per creare spazi più vivibili, assecondando le esigenze di funzionalità attuali. L’assenza di partiture interne ha permesso di articolare la struttura su due livelli: al pian terreno si trova la zona giorno, al superiore la zona notte soppalcata. Nel living spiccano un moderno divano bianco e un tappeto in tonalità bianco e nero collocati attorno al camino. Dal lato opposto, si accede all’adiacente cucina, caratterizzata da una arredo chiaro e lineare. Cucina e soggiorno comunicano attraverso un sistema scorrevole Eclisse Luce Estensione dove sono state alloggiate porte per interni in vetro alluminio.

Visions ha intervistato l’arch. Matteo Cocomazzi che ha curato il progetto e che ci può descrivere al meglio quali sono stati gli sviluppi del progetto e le soluzioni adottate.

Porte per interni

D: Qual è la sua “filosofia” nel progettare? Quali sono le sue priorità?
R: Le linee guida di ogni mio progetto sono l’essenzialità delle forme e dei volumi, l’organizzazione funzionale e razionale degli spazi , l’uso di materiali idonei a rendere “caldi” ed accoglienti gli ambienti.
Quello che caratterizza maggiormente ogni mia abitazione è senz’altro l’attenta cura nell’utilizzo dei materiali: all’uso di materiali e tecniche tradizionali (mattoni fatti a mano , ciottoli , travi in legno, ecc. ) si affiancano , non in contrasto ma a dialogare, materiali e tecnologie moderne (calcestruzzo , acciaio , rame, vetro) secondo la lezione , non superata, del grande architetto Carlo Scarpa.
L’uso dei materiali è parte integrante della progettazione degli ambienti e dei volumi:ogni elemento nasce e si sviluppa soprattutto in funzione del materiale con il quale sarà realizzato .
Cerco di fare sempre un’architettura “non urlata”, semplice e pura , non semplicistica , con molta cura dei particolari costruttivi. Ogni materiale si mostra per quello che è e viene utilizzato con le tecnologie più idonee , sia tradizionali che moderne.
Cerco di fare, insomma, una buona e sana architettura resa possibile anche dalle abilità di alcuni artigiani , ancora presenti nel territorio , ma destinati , almeno in parte, a scomparire .
Nel caso di recupero di edifici storici cerco di mantenere il più possibile la struttura originaria, nel rispetto delle attuali teorie sul recupero del patrimonio edilizio esistente e della cultura materiale locale, conservando il più possibile lo stato di fatto e riqualificando esteticamente ogni particolare architettonico di rilievo.
Infine, ho sempre molto rispetto per il committente e valuto attentamente le sue esigenze.

D: Parliamo del progetto che presentiamo in questo articolo. Quali sono le prerogative di questa ristrutturazione?
R:In questa ristrutturazione ho potuto applicare tutta la mia filosofia del progetto in quanto c’è stata piena sintonia con il committente:ogni scelta è stata fatta assieme. In particolare: il progetto del caminetto, della scala a vista che dal soggiorno porta alla zona notte soppalcata (realizzata in ferro e legno di betulla),il dimensionamento e la scelta dei materiali della porta interna scorrevole, Il posizionamento dei punti luce , la scelta dei sanitari e delle pavimentazioni.

D: Ci racconta brevemente quali sono state le fasi chiave di questo progetto?
R: Tutto il progetto dell’abitazione è ruotato intorno alla zona giorno con doppio volume: quando, dalla porta d’ingresso si entra nel soggiorno lo spazio sembra dilatarsi in ogni direzione dando l’impressione di un’abitazione ancora più grande di quella reale. Muovendosi in questo spazio le visuali sono le più varie e ogni volta sembra di essere in un ambiente nuovo .

D: In che modo lei ha personalmente “interpretato” le soluzioni Eclisse?
R: In questo progetto l’utilizzo della soluzione Eclisse, di ampie dimensioni, tra la cucina e il soggiorno, ha permesso di unificare e separare allo stesso tempo i due ambienti dando di fatto l’idea di uno spazio univoco.

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