Il condizionatore, insieme al televisore a schermo piatto, è stato l'elettrodomestico che piú è cresciuto nelle vendite negli ultimi dieci anni, specie durante il periodo estivo. Sembra che non possiamo piú vivere senza aria condizionata e i ventilatori non bastano piú.
Un modello di bassa fascia, economico, magari di marca cinese costa 300-400 euro, un modello buono ad esempio di Ariston, Riello, Lg, Samsung o Fujitsu 400-600 euro e i modelli top da 700 a 1500 euro. La marca leader è Daikin che insieme a Mitsubishi è considerata la piú affidabile. Ogni brand però ha in catalogo modelli "top" che sono migliori di un modello "low" di una casa affermata.
Quello che dobbiamo considerare prima dell' acquisto è il dimensionamento del condizionatore e capire di conseguenza quanto assorbirà in corrente elettrica.
Un inverter, ormai i modelli on-off non sono quasi piú prodotti, da 9000 Btu che raffredda anche fino a 30 mq in classe A+++ a regime consuma anche "appena" 300 watt. Basta andare davanti al contatore elettrico e controllare. Un modello in classe A un po' di piu'.
Ovviamente molto dipende anche da quanti gradi abbiamo in casa. Se fuori ci sono 35 gradi e ne vogliamo 20 in casa assorbiremo tantissima corrente, 15 gradi di differenza sono tanti. Non dovremmo mai superare una differenza di 7-8 gradi tra fuori e dentro. Con 26 gradi in casa si sta bene e non si deve girare col maglione in piena estate.
Per installare un condizionatore c'è bisogno di un tecnico professionista dotato di "pompa del vuoto". Un 'installazione classica costa circa 250-300 euro. Ci vogliono un paio di ore e viene rilasciato un libretto tecnico dell' impianto secondo le nuove norme.
Per maggiori informazioni sulle installazioni: http://condizionatoriostia.altervista.org/
Se volete risparmiare sulla bolletta continuart a fare affidamento sulle vecchie tecnologie. L'aria condizionata è potente e raffredda l'ambiente ma a volte anche un semplice ventilatore può essere sufficiente a calmare l'afa.
Forse non tutti sanno che un ventilatore molto veloce consuma in media 50W a fronte dei 500-800 W di un condizionatore medio. Questo vuol dire che con lo stesso consumo posso decidere di mantenere acceso un ventilatore 20 ore oppure un condizionatore 1 ora.
Pensateci bene dunque e scegliete fra i due in base alla temperatura. Un altro sistema utile potrebbe essere quello di utilizzarli in tandem; ad esempio se il condizionatore è in una stanza ma se ne vuole raffreddare un'altra, basterà posizionare il ventilatore all'interno della prima stanza facendo in modo che spinga l'aria fredda verso la seconda; trucco semplice ma che funziona.
lunedì 27 aprile 2015
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