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venerdì 4 luglio 2014

L'ufficio del futuro, da statico a dinamico

DA STATICO A DINAMICO: ECCO L'UFFICIO DEL FUTURO E LE SUE MULTIFUNZIONI

L'ufficio del futuro esiste davvero?

Questa domanda ha trovato nel corso degli anni tante risposte e soluzioni progettuali da parte di architetti e designer ma è solo di recente che l'idea di un ufficio da abitare come fosse casa propria ha rivoluzionato il concetto tradizionale legato a questo spazio. 

Da luogo anonimo ad ambiente creativo e vivibile, l'ufficio 2.0 è diventato realtà e non solo da Google dove è risaputo ci siano gli strumenti e le condizioni più all'avanguardia del pianeta. 

I suoi fondatori hanno investito in una cultura aziendale sana che comprende, ad esempio, l'inclusione di lava lamp e palline antistress nell'arredamento dell'ufficio, facendo leva su un approccio creativo nei confronti del lavoro, del gioco e della vita. 

Tre variabili mixate insieme che rendono l'atmosfera più informale ma non per questo scanzonata.

Abbandonata una visione statica del lavoro, oggi dopo aver dotato un ufficio di tutta la strumentazione di avanguardia che può passare anche dal noleggio stampante laser multifunzione, spetta al Ceo di un'azienda assicurarsi un bravo designer in grado di concepire lo spazio di lavoro in maniera dinamica al cui interno si relazionano più ambienti e tutti diversi.

Potrebbe essere una cucina in cui fare una pausa rigenerante o di riflessione tenendo acceso il proprio portatile, oppure una palestra per allenarsi, o ancora un salotto con divani che diventano isole insonorizzate o zone iperconnesse per allentare lo stress. 

Ultima, ma non per importanza, l'inclinazione della luce che illumina ogni angolo della struttura.

Dopo i progetti innovativi forniti dall'architetto francese Jean Nouvel al Salone del Mobile 2013, anche altre realtà aziendali cominciato a investire su una sana razionalizzazione e condivisione degli spazi: dall'utilizzo delle cassettiere alla sensibilizzazione del personale verso la raccolta unica dei rifiuti nascosti e differenziati in un mobile che dispone di aperture superiori. 

Perché anche dall'eliminazione dei cestini da scrivania si comincia a ripensare un luogo.

In Inghilterra, il gruppo Siemens, ad esempio, sono molti anni che attua questa filosofia ottenendo un risparmio nelle operazioni di pulizia attraverso la creazione di punti unici di raccolta rifiuti. 

Al dipendente che segue le regole aziendali, il gruppo fornisce, in cambio, una serie di vantaggi, che si traducono in spazi di relax e veri Starbucks point per una pausa caffè al top.

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