Sono in molti quelli che vorrebbero realizzare il sogno di avere una piscina privata, ma la maggior parte finisce poi per lasciare questo sogno nel cassetto, credendo che sia un investimento fuori dalla propria portata. Ed è qui l'errore: il mercato delle piscine oggi si è ampliato molto ed esistono soluzioni per tutte le esigenze e per tutte le tasche, per cui non è il caso di lasciarsi scoraggiare.
L'importante è avere le idee chiare su quali siano le proprie necessità e su cosa offra il mercato odierno, in termini di tipologie, tecnologie e prezzi. E rivolgersi sempre ad aziende specializzate, naturalmente.
Quindi, in attesa di metterci in mani esperte, vediamo di farci una prima idea di massima sulle piscine in commercio.
Una prima suddivisione va fatta tra le piscine interrate e quelle fuori terra.
Le prime sono quelle "classiche" per così dire, scavate nel terreno e quindi più o meno permanenti; le seconde invece sono esterne e non scavate, e non richiedono grossi lavori di posa in opera.
Restringendo poi il campo alle sole piscine interrate, le tipologie principali sono tre:
- Piscine in cementola piscina classica per eccellenza, l'unica conosciuta fino ad alcuni anni fa. Rimane ancora oggi forse la più durevole nel tempo ma è anche la più cara. Permette di avere praticamente qualsiasi forma o dimensione; viene costruita in calcestruzzo, intonacata e lasciata liscia all'interno oppure rivestita con piastrelle. Il tempo di posa è ovviamente molto lungo, varia da 1 a 3 mesi, ma dà il vantaggio di poterla poi allargare o modificare in futuro senza problemi.
- Piscine ricoperte in vinileè una piscina costituita da una guaina di rivestimento in vinile adagiato all'interno di una buca scavata su misura e fissata ai bordi su una cornice di alluminio o acciaio. Il tempo di posa è di sole 2/3 settimane e i costi sono più contenuti di una piscina in cemento, ma il tipo di materiale flessibile necessita di attenzione con alcune sostanze chimiche e può essere soggetto a lacerazioni e tagli, se non lo si rinforza con un manto di PVC (che però richiede delle spese extra).
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E' costituita da un contenitore monoblocco prefabbricato in vetroresina (materiale plastico rinforzato con fibra di vetro), da collocare in un buco scavato appositamente. Questa soluzione porta degli indubbi vantaggi, in materia di costi, tempistiche, e manutenzione. Servono infatti dai 3 ai 5 giorni per la posa, e il tipo di superficie liscia del rivestimento richiede meno prodotti chimici rispetto ad altri tipi di piscine.
Parlare di prezzi precisi è molto difficile e può essere fuorviante, in quanto ogni progetto ha le sue peculiarità e i suoi costi, a seconda delle diverse variabili (dimensioni, tipologie di rivestimento, equipaggiamento, ecc.) ed è necessario fare dei preventivi ad hoc.
In linea di massima possiamo dire che il sistema in vetroresina condensa in sé il giusto equilibrio tra
facilità di realizzazione (e di conseguenza costi più contenuti) e durata nel tempo, una via di mezzo tra la soluzione in cemento e quella in vinile.
facilità di realizzazione (e di conseguenza costi più contenuti) e durata nel tempo, una via di mezzo tra la soluzione in cemento e quella in vinile.
Non tutte le vetroresine però vengono prodotte e trattate allo stesso modo, e incappare in un prodotto scadente può essere molto facile: per questo è importante rivolgersi alle aziende giuste.
L'altoatesina Polyfaser, ad esempio, con oltre 45 anni di esperienza e una rete di vendita che sconfina in tutta Europa, produce i propri pezzi interamente a mano, con procedure collaudate e accurati controlli, e rifinisce la superficie interna della piscina con il Gelcoat (uno speciale rivestimento utilizzato anche per le barche), scongiurandone il precoce deterioramento.

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