Morelato,
pur rimanendo legata al concetto tradizionale di ebanisteria, è sempre
più orientata ad una produzione contemporanea dove il legno viene
lavorato e interpretato attraverso una visione innovativa, originale ed
esclusiva.
La realtà veronese collabora con architetti e designer di fama internazionale, sia per la produzione a marchio Morelato Ebanisteria Italiana sia per la creazione di opere uniche per la collezione del MAAM, il primo Museo delle Arti Applicate nel Mobile. Un'esposizione, creata e sostenuta dalla Fondazione Aldo Morelato, che raccoglie una panoramica completa del design contemporaneo.
La
volontà dell'azienda è quella di promuovere un prodotto dal sapore
"cosmopolita". Tendenza avvalorata dalle recenti sinergie con tre
giovani architetti che provengono da paesi diversi e da esperienze
professionali di varia natura: l'israeliano Itamar Harari, l'italo-inglese Matteo Bianchi e la colombiana Monica Rocio Bohorquez.
I nuovi prodotti riflettono
i valori che identificano l'azienda nel mondo: la qualità dei legni e
dei materiali, la cura del dettaglio, le lavorazioni artigianali, ed il
connubio armonioso tra tradizione e innovazione. L'azienda offre così
un catalogo completo, dove ogni pezzo ha una sua storia da raccontare,
frutto del lavoro sinergico tra i maestri ebanisti ed i progettisti.
Per
Morelato un Mobile deve essere "portatore di un significato". Solo in
questo modo, accanto alle proprietà materiali e di utilizzo, un
prodotto diventa un oggetto d'arte: una combinazione perfetta di
estetica e funzionalità.
L'aziende veronese vanta altre numerose collaborazione con archistar del
calibro di Andrea Branzi, che ha donato di recente alla Fondazione
Aldo Morelato l'opera Nikko, Mario Botta, Adolfo Natalini, Ugo La
Pietra, Marco Ferreri, Piero Lissoni, Paola Navone, Paolo Deganello,
Aldo Cibic, Fabio Novembre, Michele De Lucchi e molti altri
Morelato: l'eccellenza veronese nel mondo.
www.morelato.it






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