Un’esposizione, curata dalle storiche dell’arte Anty Pansera e Mariateresa Chirico,
che vede tra i selezionati protagonisti anche gli
elettrodomestici Folletto: dai primi modelli di aspirapolvere
realizzati negli anni ‘30, al primo modello di aspirapolvere in plastica
dei primi anni ’50, sino agli ultimi futuristici modelli per la
pulizia, tra questi il robot Folletto VR200, vincitore del
Red dot Award product design 2015, uno dei più importanti premi di
design a livello internazionale e l’innovativo lavavetro Folletto VG100.
Forse
non tutti sanno che quella che oggi è riconosciuta come un’azienda
leader nel settore, ha iniziato producendo tappeti, telai meccanici,
motori a trasmissione e grammofoni. Solo successivamente
alla crisi del 1929, quando il settore dei grammofoni era ormai sul
viale del tramonto, l’ingegnere Engelbert Gorissen, di Vorwerk & Co.
ebbe un’idea brillante: inserire delle minuscole manovelle nel motore
di un grammofono, e farne il cuore di un piccola
scopa elettrica, versatile e maneggevole. Vedendola in azione, la sua
segretaria esclamò entusiasta: «Ma questo è un piccolo “Kobold”!» (in
tedesco, appunto, “folletto”).
Un
excursus temporale dei prodotti che, anche grazie alla peculiare
modalità di vendita porta a porta, sono entrati nelle case delle
famiglie italiane diventando un
irrinunciabile alleato delle pulizie e che sono oggi un fenomeno di
categoria merceologica. Un’occasione quindi imperdibile per conoscere il
nostro passato da

un’angolatura
nuova e insolita.
“Da oltre 75 anni Vorwerk Folletto entra nelle case di tutta Italia.
Siamo orgogliosi di partecipare a questa mostra che ci da la
possibilità di percorrere la storia dell’azienda attraverso i prodotti
più iconici, dalla prima aspirapolvere immessa sul mercato sino agli
ultimi nati, il robot FollettoVR200 e il lavavetro Folletto
VG100.” Commenta Antonio Albano, Responsabile Marketing Strategico di Vorwerk Folletto.
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