Tutti i motivi per cui il 2018 è l'anno ideale per decidere di rinnovare, mettere in sicurezza e rendere più efficienti i condomìni
Non c'è posto migliore di casa propria. Ognuno di noi desidera che la propria abitazione sia esattamente come l'abbiamo sempre sognata: bella, confortevole e accogliente, ma anche sicura ed efficiente. Non sempre, però, il potere di decidere è tutto nelle nostre mani.
Lo sanno bene i numerosissimi italiani che vivono in un condominio, circa il 60%, secondo i dati del Barometro dei servizi per la casa di Instapro.it, che molto spesso si ritrovano a dover convivere con le piccole grandi pecche di un immobile dagli standard ormai superati.
Si stima che nel nostro Paese esistano più di un milione di condomìni, molti dei quali risalenti ad alcuni decenni fa, e per questo non solo bisognosi di rinnovamenti, ma anche poco conformi con la politica energetica attuale e, purtroppo, anche con le norme antisismiche più basilari.
Per esempio, oltre il 56% degli immobili situati nelle aree a più alto rischio terremoti è stato realizzato prima del 1970 (dati CRESME) e per questo non è in linea con le nuove tecniche costruttive antisismiche.
È la nuova Legge di Bilancio 2018, a portare buone notizie: per incentivare la riqualificazione energetica dei condomìni riducendone i consumi fino al 60%, sono state istituite nuove detrazioni fiscali che rendono gli interventi più convenienti che mai.
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