MENSOLA MODULARE IN SUGHERO AMORIM:
STOW IT È PRONTA A SORPRENDERE IL MERCATO
Lisbona, 29 gennaio 2018 - Un nuovo concetto di funzionalità, arricchito dal design internazionale di Studio Irvine: è la novità mondiale STOW IT, mensola modulare della linea Materia e sfida lanciata da Amorim Group.
STOW IT può essere usata, da sola o in combinazione con altri elementi, per appoggiare diversi oggetti, come per esempio un libro, un tablet o un computer. Forte inoltre della materia prima sughero, aiuta a ridurre il rumore nelle sale riunioni o negli spazi più vuoti.
Il nuovo pezzo della collezione Materia reinventa così il concetto di mensola, secondo l'intenzione del designer che l'ha creata, il britannico James Irvine, la cui fama internazionale per l'innata capacità di accogliere e vincere le sfide del design industriale ha trovato sede a Milano ben nel 1988.
Un oggetto utile e discreto, che combina design contemporaneo e funzionalità pura, fino al più piccolo dettaglio. Data la memoria elastica del sughero, può anche assumere la forma di un originale memoboard.
Sviluppato nell'ambito del progetto Metamorphosis, è stato originariamente concepito come una mensola acustica, quasi un elemento architettonico, il cui punto di partenza sono le caratteristiche della materia prima: isolamento acustico e termico, 100% naturale e biodegradabile, resistente all'abrasione e al fuoco.
STOW IT è il 25° oggetto presentato nella collezione Amorim Materia, il 2° di James Irvine per la linea, composta da oggetti inediti in sughero per il quotidiano, che coniugano funzionalità e personalità, per crescere e adattarsi gradualmente alle aspettative del mercato.
Materia conta attualmente 12 designers, di 7 diverse nazionalità, che valorizzano le potenzialità del prezioso elemento naturale e le applicano al contesto quotidiano con un gusto estetico. Per Marialaura Rossiello, che ha assunto la guida di Studio Irvine dopo la morte del suo fondatore: "Il sughero è un materiale multisfaccetato, che ha molto da offrire in termini di qualità. Oltre alla funzionalità, questa è una materia prima morbida e molto gradevole al tatto". E conclude: "STOW IT si prende cura degli oggetti: è liscio ed ha un profumo molto gradevole".
A seguito della sfida lanciata dalla Corticeira Amorim allo Studio Irvine, STOW IT ha fatto evolvere la mensola acustica in una mensola modulare, un oggetto d'uso quotidiano, multifunzionale, perfettamente allineato con la filosofia alla base della collezione Materia.
Da oggi, è disponibile per essere commercializzato nei negozi dei musei, di design di interni e mobilia, ma anche nelle piattaforte digitali al prezzo suggerito di 120€.
James Irvine | Studio Irvine
Nato a Londra, James Irvine si è laureato nel 1984 nella Royal College of Art di Londra. Nello stesso anno si è trasferito a Milano.
Fra il 1984 e il 1992 è stato consulente di design nello studio di design della Olivetti a Milano, sotto la direzione di Michele De Lucchi e Ettore Sottsass. Nel 1987 ha lavorato per un anno nel Toshiba Design Centre di Tokyo.
E' tornato a Milano nel 1988 ed ha aperto il suo studio di design. I suoi primi clienti sono stati Cappellini e SCP.
Dal 1993 al 1997 oltre a lavorare nel suo studio privato, ha collaborato con Sottsass Associati, come responsabile del dipartimento di design industriale di questo studio.
Nel 2004 è stato ospite d'onore alla Biennale di design d'interni, a Courtrai, ricevendo anche il titolo di Royal Designer for Industry della Royal Society of Arts, a Londra. Nel 2007 gli è stata attribuita la Laurea ad Honoris Causa in Design da parte dell'Università di Kingston.
Il suo studio di design a Milano ha collaborato e ancora collabora con aziende di fama internazionale, fra le quali Alias, Arper, Artemide, B&B Italia, Canon, Magis, MDF Italia, Mercedes Benz, Muji, Olivari, Olivetti, Offecct, Phaidon, Thonet, WMF e Zumtobel.
Attualmente, lo Studio Irvine è gestito dalla sua compagna, Marialaura Rossiello Irvine, e rimane come sempre aperto a nuove sfide.
Il Gruppo Amorim è la prima azienda al mondo nella produzione di tappi in sughero, in grado di coprire da sola il 36% del mercato mondiale di questo comparto, e il 23% del mercato globale di chiusure per vino.
Conta 22 filiali distribuite nei principali paesi produttori di vino dei cinque continenti.
Le immagini sono di Materia© Amorim e di Studio Irvine© Giulio Boem
--
www.CorrieredelWeb.it
Nessun commento:
Posta un commento