Per
il nanofluido della TCT di Brindisi dal ‘Premio Sviluppo Sostenibile 2016’ ai
progetti del Botanical Garden, Marriott
ed Empire State Building di New York
Brindisi, 13
dicembre 2016 – Da Brindisi a New York passando per Rimini: la TCT
srl di Brindisi, operante nel campo delle nanotecnologie, è tra le imprese
segnalate nell’ottava edizione del ‘Premio per lo Sviluppo Sostenibile - sezione
Edilizia Green’ di Rimini per l’“efficacia dei risultati
ambientali, contenuto innovativo, risultati economici e possibilità di
diffusione” del
rivoluzionario HTF COMPACT, il nano fluido che aumenta l’efficienza degli
impianti termici industriali e civili, riducendone i consumi energetici.
L’HTF
(Heat Transfer Fluid) COMPACT è un nano fluido (una sospensione costituita da nanoparticelle
grandi quanto molecole) che, aggiunto ai liquidi degli impianti termici, aumenta
la capacità di scambiare il calore e l’efficienza nel trasferimento di
quest’ultimo dalla caldaia alle utenze.
E’ proprio per la rilevante riduzione
dei consumi sia degli impianti di riscaldamento che di raffreddamento, che HTF COMPACT
attraverso il distributore di TCT negli Stati Uniti D’America, Green Way
Solutions Energy LLC con sede a New York, è stato già inserito in grandi
impianti termici, tra cui quello del Botanical Garden, il parco botanico piu’
grande del mondo, presso gli uffici Linkedin dell’Empire State Building e presso
l’Hotel Marriott in costruzione nella 32ma strada di New York.
Un nano
fluido rivoluzionario nel settore delle nanotecnologie dei fluidi termovettori
quello ottenuto e brevettato dalla TCT, sviluppato a seguito del progetto
INNOVASOL – PON 02003233588246 “Sviluppo
di tecnologie innovative nel campo del solare a concentrazione” per il quale l’azienda
negli ultimi otto anni ha investito oltre 2 milioni di euro impegnando 12
ricercatori e tecnici della divisione Nanotech di TCT, in stretta
collaborazione con l’Università del Salento e altri centri di ricerca nazionali.
HTF COMPACT, oltre che
negli impianti termici civili ed industriali, potrà essere impiegato per il
recupero del calore negli impianti a cogenerazione e per l’efficientamento
energetico degli impianti geotermici e solari termici. Inoltre, è stato già
adottato in quelli utilizzati per il raffreddamento degli energivori data center
di importanti multinazionali del settore ICT, che necessitano del
condizionamento dei locali h 24.
“Il riconoscimento ottenuto da
TCT a Rimini e i primi accordi commerciali negli Stati Uniti D’ America - dichiara
Corrado De Rinaldis Saponaro amministratore unico di TCT – ci inorgogliscono
e ci danno la soddisfazione di vedere la nostra tecnologia apprezzata e
impiegata in luoghi molto prestigiosi. Ora stiamo avviando un investimento di
circa 4,5 milioni di euro per ampliare lo stabilimento produttivo e poter
rispondere alla domanda di un mercato sempre più attento ai temi della
sostenibilità ambientale e del risparmio energetico. Continueremo nelle
attività di ricerca finalizzate allo sviluppo della Fluid Technology per
incrementi dell’Energy Savings sempre più significativi”.
“Aggiungendo HTF COMPACT ai
fluidi termovettori degli impianti termici - spiega Francesco
Micali, responsabile tecnico e innovazione della divisione Nanotech di TCT –
si ottiene una riduzione dei consumi e delle emissioni in atmosfera pari al 10%
circa; questo vale sia per gli impianti di riscaldamento, grazie all’ottenimento
di una maggiore conducibilità termica, che per quelli di raffreddamento dove il
nostro nano fluido compensa gli effetti negativi del glicole sullo scambio
termico riducendo i consumi delle pompe di calore”.
La TCT srl è nata nel 1983 a Brindisi, occupa 22 persone e opera da
anni nel settore dell’energia e da 8 anni anche nel campo delle nanotecnologie.
Con l’obiettivo di ampliare l’offerta di prodotti attraverso tecnologie
innovative nei settori dei nuovi materiali e dell’efficienza energetica,
collabora con centri di ricerca e università tra cui il Dipartimento di
Ingegneria dell’Innovazione dell’Università del Salento, Politecnico di Bari,
CNR, ENEA, Distretto Tecnologico Nazionale per l’Energia (Di.T.N.E) e Distretto
High Technology (DhiTech).
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