Una
finestra è per sempre, ma alcune volte può capitare di dover fare un po’ di
manutenzione o sostituire completamente gli infissi. Come fare dunque a capire
qual è il momento giusto per fare manutenzione alle finestre? Quali sono gli
elementi e le caratteristiche da controllare per comprendere lo stato di usura
di un serramento?
Prima
di tutto consideriamo perché è importante assicurarsi di controllare gli infissi
e di sostituirli se necessario.
1
- Sicurezza
È
il parametro più importante, e non solamente perché gli infissi devono essere
in ottime condizioni per garantire protezione contro i malintenzionati e quindi
conservare ancora le proprietà antieffrazioni originarie, ma essi devono anche
garantire lo standard di sicurezza per i consumatori stessi.
Molto
spesso, a causa delle intemperie e dell’utilizzo quotidiano può capitare di usurare
molto in fretta le finestre e le parti che le compongono (ferramenta, vetri,
materiali esterni – alluminio, legno, PVC - e gli elementi cardine). Proprio
questa usura può andare ad inficiare sulla tenuta e le caratteristiche
originarie degli infissi.
2
– Risparmio energetico
L’efficienza
energetica è un tema che sta diventando sempre più importante, sia per i
privati sia per le aziende, e le norme a riguardo cambiano a ritmi elevati così
come le caratteristiche energetiche che gli infissi devono avere. Un infisso
vecchio oppure una finestra per la quale non è stata eseguita una corretta
manutenzione può inficiare molto la resa energetica dell’intero edificio.
3
– Valore dell’immobile
Avere
degli infissi certificati, a norma e ai quali si è fatta una regolare
manutenzione sono tutti elementi che consentono di alzare il valore dell’immobile.
Infatti gli infissi e i serramenti sono tra gli elementi che più possono
incidere sulla valutazione e il valore delle abitazioni.
L’importanza
di sostituire un infisso non sta tanto nell’avere un prodotto nuovo, anche
perché molti degli infissi degli ultimi anni sono oggi ancora in condizioni estetiche
ottime. Ciò che differenzia un infisso vecchio da uno recente non è infatti
tanto la sua qualità strutturale quanto la sua efficienza, la sua resistenza
agli agenti atmosferici o la sua tenuta in caso di tentativi di effrazione.
Anni
fa non esistevano le classi energetiche che conosciamo oggi e sempre anni e
anni fa non si prestava la giusta attenzione al risparmio energetico che dipende
dagli infissi. Oggi tutte queste considerazioni e accorgimenti in chiave energetica
permettono di ridurre i consumi, andando così ad ammortizzare il costo dei
serramenti nel tempo, aumentando di conseguenza l’efficienza energetica dell’abitazione.
È necessario
sostituire gli infissi anche se sembrano nuovi?
Fino
agli anni 2000 si pensava spesso a sostituire gli infissi principalmente per
avere delle finestre “nuove”, dal design moderno e con piccoli accorgimenti
stilistici. Questa “corsa al design” e alla ricercatezza delle forme nelle
finestre degli ultimi anni ’90 e dei primi del 2000 ha dunque fatto sì che gli
infissi che ancora oggi utilizziamo nelle nostre case sembrino relativamente
moderni, dal design “attuale”. Di conseguenza, il buon senso direbbe che la
loro sostituzione non sarebbe necessaria – trovandoci infatti di fronte ad un
infisso recente.
Se
relativamente al design le cose sono effettivamente così e gli infissi non
risultano “vecchi”, c’è un altro parametro da considerare ed è strettamente
legato alle tecnologie e al loro progredire nel tempo. Dopo gli anni 2000, e
successivamente al periodo “estetico” degli infissi, c’è stata un’altra deriva
del settore, collegata alla grande crisi che ha toccato tutti i settori negli
ultimi 15 anni.
Con
la crisi, molte persone hanno spostato l’attenzione in fase di acquisto dal
design dei prodotti al risparmio estremo, sia del prodotto sia dei risparmi
derivati (ovvero prodotti che permettono di risparmiare o ammortizzare i costi
sul lungo periodo). Questo cambio di rotta nei consumatori ha prodotto un
cambio di rotta anche nei produttori di finestre, che dal design si sono
concentrati maggiormente sul miglioramento della qualità e sul risparmio nel
lungo periodo degli infissi. Questo significa una maggiore attenzione
all’efficienza energetica, ai parametri necessari per accedere alle detrazioni
fiscali e al risparmio diretto sulle bollette.
Perché dunque
sostituire gli infissi?
La
maggiore percentuale della popolazione vive in case o appartamenti di vecchia
costruzione, dove gli infissi sono sostanzialmente gli stessi di 10-15 anni fa.
Si tratta di infissi dal design recente,
ma non altrettanto recenti in fatto di risparmio
ed efficienza energetica.
Le
ultime tecnologie sono migliorate così tanto che ad oggi cambiare solamente le
finestre permette di risparmiare sulle bollette anche il 30% dei consumi
dell’unità abitativa. Questo risparmio, sommato alla detrazione fiscale,
permette di ammortizzare e anzi arrivare al guadagno in 4 o 5 anni dalla
sostituzione degli infissi, considerando che il 65% del costo degli infissi
viene restituito nel corso degli anni.
Finestre: un
investimento sicuro?
Si
possono considerare gli infissi ad alta efficienza un investimento sicuro nel
tempo? Facciamo un semplice calcolo: una finestra ha in genere circa 20 anni di
vita utile, durante la quale se il serramento è progettato bene permette di
mantenere alte le performance di risparmio energetico. Facciamo un esempio: se
un’abitazione standard consente un costo annuo di riscaldamento che si aggira
intorno ai 1000 €/anno, sostituendo le finestre, con un costo totale di 5000 €,
in 4-5 anni è possibile ripagare tutto il costo sostenuto dalla sostituzione. Di
conseguenza dal 6° anno in poi si ha un risparmio di 300 € sulle bollette. Si
tratta dunque di un vero e proprio investimento a lungo termine che genera un ritorno sicuro, intorno all’8 e 15 %.
Qual
è oggi dunque l’investimento più sicuro delle finestre?
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