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mercoledì 4 giugno 2014

CoeLux(R) partecipa nella sezione Monditalia della Biennale Architettura 2014


Nella sezione Monditalia della Biennale Architettura 2014 è utilizzata, per la prima volta al mondo, la tecnologia CoeLux®, che riproduce la luce del cielo e del sole e può consentire la colonizzazione di mondi sotterranei e architetture profondissime
Venezia, 4 giugno 2014 - Da sabato 7 giugno a domenica 23 novembre 2014, CoeLux partecipa nella sezione Monditalia della 14. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, all'Arsenale di Venezia. Nel contesto del progetto "Z! Zingonia, mon amour", curato da ARGOT ou La Maison Mobile e Marco Biraghi, la start up tecnologica CoeLux srl, spin-off dell'Università dell'Insubria, ha progettato e installato un dispositivo straordinario: un soffitto integrato capace di far percepire, in chi lo osserva, l'esperienza della presenza del cielo e del sole. Attraverso una serie di bucature a cielo aperto, raggi di sole irrompono dal soffitto sulla scena e colpiscono la materia, che per essi risplende, mentre gli oggetti illuminati e i loro dettagli restituiscono ombre nette e azzurre, colorate dal cielo.


Niente di nuovo allora?

E' come stare davanti ad una normale finestra?  Non esattamente. La cosa straordinaria è che tutto questo è, in un certo senso, surreale, dato che avviene nelle Corderie dell'Arsenale, al chiuso tra le mura senza finestre di un antico palazzo veneziano, lontani da luce, cielo e atmosfera, dove i raggi del sole non possono in alcun modo arrivare. 



La risposta è nella tecnologia?

Nel soffitto integrato CoeLux®, miriadi di nanoparticelle riproducono fedelmente la diffusione di Rayleigh che avviene in atmosfera, concorrendo così allo splendore del "cielo". Un complesso sistema ottico, abbinato a un sistema d'illuminatori, ricrea poi un unico "sole", che segue il visitatore quando questi si sposta, come in natura. Ma non è solo la qualità della luce, unica e sorprendente,  a produrre in chi guarda l'esperienza di trovarsi all'aperto. E' la riproduzione di uno spazio infinito, che si estende ben al di sopra del cielo, oltre il sole.



Finzione o realtà?

 Si tratta forse del progetto di un mondo ove, come a "Seaheaven"  (l'isolotto nel cult movie di Peter Weir "The Truman Show") il giorno e la notte, il mare e tutti i fenomeni atmosferici, sono artificiali, così che l'uomo possa ultimamente dimenticarsi di desiderare la realtà? A questa obiezione CoeLux risponde con un suggerimento:  guardate a lungo, se ne avete l'occasione, il cielo abbacinante e surreale che sovrasta la casa con il lampione, sprofondata nel buio della notte, nell' Empire Des Lumières di René Magritte. E subito dopo, in una sera tarda e senza luna, spalancate gli occhi al cielo. Se sarete fortunati potrete scorgere, immersi nel buio, brevi scorci di nubi, colpite dagli ultimissimi raggi del sole ormai tramontato, rimandarvi tenui bagliori di grigio, azzurro, rosa e, più lontano, persino verde smeraldo. Una danza di meravigliosi colori che era lì da sempre e che forse mai avreste scorto, senza Magritte.

Può una tecnologia fare lo stesso?

La ricostruzione che CoeLux propone dell'esperienza cielo e del sole in ambienti, ad esempio, ipogei, è una finzione così surreale che, come tale, ha in se la potenza di aprire una finestra sull'esperienza della luce del mondo. Come l'arte, la tecnologia può essere una lente che l'uomo brandisce per mettere a fuoco la realtà, fino al punto di accorgersi, sorpreso come un bambino, della sua esistenza. Se questo è vero forse vi capiterà, uscendo nel tardo pomeriggio, dai sotterranei dell'Arsenale, di vedere l'ombra della vostra mano, sul tavolino del bar, ed in quella nota di azzurro di fare esperienza di tutti quei 10 km del cielo che vi sovrasta. Alzando lo sguardo, vedrete allora l'azzurro dell'aria, che si colora al sole, sullo sfondo dei palazzi lontani. Ed allora non sarete più sotto, ma già dentro a quel cielo. E nel viraggio di colori nella penombra del muro di fronte, in quel riflesso negli occhi di chi vi siede innanzi farete esperienza, su in alto, 150 milioni di Km al di sopra il cielo, del sole. Così lo spazio, tutto questo grandissimo spazio infinito dell'universo, non sarà mai più vuoto, ma uno spazio accogliente, che potrete chiamare, forse per la prima volta, "casa".

Photography: Iwan Baan


CoeLux Srl è una start-up tecnologica fondata dal professor Paolo Di Trapani dell'Università dell'Insubria. CoeLux ha sede a Lomazzo all'interno del Parco Scientifico Tecnologico ComoNext,  progetto promosso dalla Camera di Commercio di Como che si pone l'obiettivo di facilitare lo sviluppo e la competitività delle imprese del territorio promuovendo in esse la cultura dell'innovazione.

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