Zanotta a New York insieme a Fondazione Altagamma per il lancio della videoinstallazione Panorama.
E una Charity Auction per l'American Italian Cancer Foundation
All'asta il tavolo Fenice ri-edizione di Piero Bottoni
Questo e molto altro ancora fino al 20 luglio nella Grand Central Terminal di New York (evento iniziato lo scorso 25 giugno)
Zanotta, tra i soci fondatori di Altagamma che ha tra i suoi obiettivi la divulgazione e la difesa del savoir faire italiano nel mondo, è particolarmente orgogliosa di essere tra i promotori del video Panorama, già mostrato in Italia per EXPO2015, che per l'evento in America è stato abbinato ad un'asta benefica online il cui ricavato verrà devoluto all'American Italian Cancer Foundation.
Una finalità importante per la quale è stato deciso di donare un prodotto altrettanto importante: il numero 1 della serie numerata del tavolo Fenice, disegnato da Piero Bottoni nel 1936 per Villa Muggia, ri-editato da Zanotta nel 2016.
Un tavolo, la cui riedizione cela una profonda ricerca nell'ambito dei materiali innovativi e delle nuove tecnologie per realizzare un progetto dai grandi volumi ma dal peso contenuto.
Il tavolo Fenice è uno dei 62 prodotti o servizi messi a disposizione dagli Associati della Fondazione Altagamma.
Per partecipare all'asta: www.panoramaforcharity.org
Guarda il Trailer: https://youtu.be/MlPLpxoDNVo
Grand Central Terminal di New Your, aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 18.00, fino al 20 luglio
In occasione del Salone del Mobile 2016, grazie ai disegni originali conservati presso il Politecnico di Milano e messi a disposizione dall'Archivio Bottoni, Zanotta ricostruisce e mette in produzione Fenice, il primo tavolo moderno a gamba centrale, disegnato nel 1936, vent'anni prima dell'apparizione di tavoli con un supporto simile nei cataloghi di arredamento.
Piero Bottoni (1903-1973), uno dei più originali maestri dell'architettura italiana, fece costruire la prima versione di questo tavolo in cemento armato gettato in opera, saldamente ancorato al pavimento della sala da pranzo di Villa Muggia a Imola. Benché la villa sia stata bombardata durante la seconda guerra mondiale e sia oggi in rovina, il tavolo, vero cuore della casa, è ancora al suo posto, a testimoniare come certe opere di avanguardia siano capaci di sfidare il tempo.
L'architetto ne riprese tre volte il disegno, cambiando materiali e proporzioni, ma mantenendo sempre intatta l'idea originale. Per l'arredamento di due abitazioni private, negli anni Quaranta, fece realizzare il tavolo in legno, rispettivamente in noce e in pero; la versione estrema dello stesso progetto, di quattro metri di lunghezza, venne realizzata interamente in cemento ed esposta alla IX Triennale di Milano del 1951. Di quest'ultimo tavolo, sorprendente virtuosismo scultoreo, dimostrazione delle capacità della manodopera italiana, sopravvive soltanto il modello in scala conservato presso l'Archivio.
Oggi Zanotta, dopo lunga ricerca, mette finalmente in produzione Fenice utilizzando le più avanzate tecnologie: resina cementizia per la superficie che riproduce la fisicità del disegno originale, e Polimex ® per la struttura interna.
E' proprio quest'ultimo composto polimerico che, mentre sta rivoluzionando la produzione di imbottiti e schiumati, è stato individuato dall'azienda come chiave per risolvere industrialmente il progetto del tavolo: l'anima portante risulta così molto leggera, eco-sostenibile, altamente prestazionale nell'assumere le forme e le dimensioni importanti che Piero Bottoni aveva sognato e tradotto con i mezzi a lui contemporanei.
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