NABA goes to Segantini
Tra Milano e Arusha (Tanzania): gli studenti di NABA mettono in gioco la loro creatività per dare un contributo ai Giardini Edibili che stanno nascendo nelle due città.
Con il Workshop "NABA goes to Segantini" il design si è messo al servizio di due città molto lontane tra loro, Milano e Arusha, accomunate da importanti esperienze di gestione comunitaria del verde urbano: il Parco Segantini e il Themi Living Garden.
A Milano, grazie all'impegno dell'Associazione Parco Segantini, sta nascendo un parco innovativo, realizzato dai cittadini, che lascerà spazio alla riflessione sui temi della sicurezza alimentare, del cibo e di un'agricoltura realizzata in armonia con l'ambiente. Al suo interno sorgeranno dei Giardini Edibili, realizzati con la partecipazione degli abitanti della zona, di scuole e associazioni, tra cui Istituto Oikos, Villaggio Nosrale e Centro Diurno l'Aliante.
Ad Arusha, in Tanzania, grazie al lavoro di Istituto Oikos e al finanziamento del Comune di Milano, un'area situata al centro della città, ma in stato di abbandono, sta diventando un orto-giardino multifunzionale gestito da una cooperativa di donne, il Themi Living Garden. Qui l'agricoltura urbana, oltre a contribuire alla lotta alla malnutrizione incoraggiando il consumo di prodotti ad alto valore nutrizionale, contribuisce alla riduzione della povertà, permettendo di abbattere i costi domestici per l'acquisto di alimenti e aumentando le entrate delle famiglie grazie alla vendita di quanto prodotto in eccesso.
La Nuova Accademia delle Belle Arti (NABA) ha scelto di proporre agli studenti del Triennio di Design, durante il mese di ottobre 2014, un Workshop finalizzato a dare un contributo concreto e innovativo a queste due realtà.
73 studenti, che hanno partecipato inviando 23 progetti, sono stati introdotti ai due contesti sociali, territoriali e ambientali. Dopo una prima fase di riflessione e di confronto tra Italia e Tanzania, i ragazzi, seguiti da docenti NABA e organizzati in gruppi tematici di lavoro (casette per gli uccelli; apicoltura urbana; sentieri sonori; gioco/coltivo; vasi frigoriferi a impatto zero) si sono immersi in tre giorni di ideazione e progettazione.
Il risultato è stato stupefacente: gli studenti hanno saputo interpretare in modo coerente e creativo le esigenze delle due città, Milano e Arusha, consegnando dei lavori utili per gli abitanti e gli utenti dei giardini di entrambi i paesi e capaci di dare un valore aggiunto ai due parchi.
Una giuria, composta dai rappresentanti di tutte le associazioni coinvolte, ha infine selezionato i due progetti vincitori, uno per ognuna delle due città, che saranno realizzati nelle prossime settimane.
Il vincitore per Arusha (Tanzania) è il progetto SPIRAL GROWTH, che vedrà la realizzazione di un vaso mobile in yuta e rete. Il vaso è stato accolto con grande entusiasmo in Tanzania grazie al suo potenziale di utilizzo sia da parte dei bambini, che dalle donne della cooperativa: può essere infatti impiegato sia come elemento di decorazione e gioco, che come prodotto da vendere al mercato. Autori: Eleonora Levantino; Michele Cipollone; Peng Yu Dan
Il vincitore per Milano è il progetto A SOUND LANDSCAPE, un'installazione pensata per sfruttare le potenzialità sonore del bambù e premiato soprattutto per la sua sintonia con il luogo, la piccola foresta di bambù di Parco Segantini. Autori: Enriques Correia Joana; Stargala Laura; Leandro Joana
Per maggiori informazioni:
Istituto Oikos Onlus
Via Crescenzago 1
20134, Milano
Tel. +39 (02) 21597581
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