L'azienda veneta di imbottiti ha realizzato un tappeto riprendendo l'opera "Omaggio a Picasso" dell'artista Giorgio Celiberti.
Forte è il legame tra il Gruppo Euromobil e il mondo dell'arte che influenza profondamente ogni sua proposta d'arredo.
Falzé di Piave (TV), 3 giugno 2015 – Il Gruppo Euromobil ha esposto presso il proprio stand al Salone del Mobile 2015 l'interpretazione dell'opera "Guernica" di Pablo Picasso, a firma dell'artista Giorgio Celiberti.
L'imponente opera, 2,26 metri di altezza per 8,50 di lunghezza intitolata "Omaggio a Picasso" è stata riprodotta su tappeto a marchio Désirée.
Questa originale e innovativa proposta di arredo è stata presentata in anteprima e in esclusiva al Salone del Mobile 2015.
Il tappeto è stato realizzato con la tecnica dell'handtufting, quindi lavorato e "taftato" a mano. Composto al 100% di lana neo zelandese con sottofondo in lattice naturale anallergico e antibatterico è stato realizzato con la combinazione di quattro colori: bianco, nero, perla e grigio.
Tutto questo testimonia il forte legame tra l'azienda e il mondo dell'arte che ispira profondamente ogni sua proposta d'arredo.
Il management del Gruppo Euromobil - i fratelli Gaspare, Antonio, Giancarlo e Fiorenzo Lucchetta - ne è da sempre profondamente appassionato.
Negli ultimi 30 anni il Gruppo Euromobil ha sponsorizzato oltre 400 mostre in Italia e nel mondo. Dal 2007 è main sponsor di Arte Fiera a Bologna, una delle più importanti manifestazioni di arte moderna e contemporanea in Europa. Ha istituito, inoltre, il premio internazionale "Gruppo Euromobil Under 30", assegnato a un giovane artista presente in fiera.
GIORGIO CELIBERTI: LA BIOGRAFIA
Già dall'immediato dopoguerra è attivo nel panorama dell'arte italiana, con presenze nelle più significative manifestazioni d'arte. Dalla Biennale di Venezia (1948, 1950, 1952, 1954, 2011) alla Quadriennale di Roma (1951, 1955, 1959, 1965). Nel 1953 si trasferisce a Parigi. Inizia così una serie di lunghi soggiorni che rimarranno fondamentali per la sua formazione: a Bruxelles, a Londra, negli Stati Uniti e in Sud America, incontrando le maggiori personalità intellettuali ed artistiche del suo tempo. Negli anni Sessanta l'incontro con la tragica esperienza dei bambini di Terezín lo porta a rivoluzionare il suo linguaggio, che da allora lui stesso definisce: "per segni e testimonianze".
Ha partecipato alle più significative manifestazioni d'arte in Italia e all'estero: al Premio Esso, al Premio Burano, Marzotto, Michetti, La Spezia, San Marino, Autostrada del Sole, al Premio Internazionale del Fiorino, alla mostra della Nuova Pittura italiana in Giappone. Oltre un centinaio le mostre personali. Tra le più significative quelle alla Galleria Art Vivant di Parigi; alla Galleria del Pincio di Roma; Galleria '63 di New York; Galleria Bergamini di Milano; Galleria Astrolabio di Roma; Galleria Johannes Vermeer di Delft; Istituto Italiano di cultura di Tel Aviv; Fondazione Pagani di Milano; Palazzo dei Diamanti di Ferrara; Gran Palais di Parigi; all'Art London di Los Angeles; Galleria Forni di Bologna; Chicago Art Fair; Sala Pares Barcellona; Salone di Settembre a Venezia; Museo di Zagabria; Angel Orensanz Foundation di New York; Prom Gallery di Monaco di Baviera; Casa dei Carraresi di Treviso; Isola di Malta; Villa Manin di Udine e Museo d'Arte Moderna (Ravenna).
Nel 1991 Celiberti ha eseguito due prestigiose realizzazioni pubbliche: il Mosaico dell'amicizia nell'atrio della Facoltà di Filosofia dell'Università di Lubiana e l'affresco sulla volta dell'hotel Kawakyu di Shirahama, in Giappone.
Nel 2011 una grande Stele viene collocata nella fortezza di Terezín.
Le sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private in Italia e all'estero. Vive e lavora a Udine.
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