Presidente Riello: errate e fuorvianti le notizie di una tassa sui condizionatori
Milano, 27 luglio 2015 – "Non basta realizzare prodotti ad alta efficienza per risparmiare in bolletta e limitare l'uso di energia, è necessario mantenere elevato il livello di efficienza energetica nel corso dell'intero ciclo di vita del prodotto" – afferma Alessandro Riello, Presidente di Assoclima – Associazione Costruttori Sistemi di Climatizzazione. "Le aziende che operano in Italia nel settore della climatizzazione sono leader a livello mondiale mentre in Italia fanno molta fatica a competere in un mercato dove ancora vincono tecnologie obsolete e prodotti di scarsa qualità. Questa eccellenza industriale italiana, che occupa oltre 7mila persone e crea valore sul territorio nazionale, merita ben altra attenzione da parte della politica".
Assoclima chiarisce che l'introduzione del libretto di impianto per tutti gli impianti termici, compresi i sistemi di raffrescamento estivo, non prevede alcuna tassa per i cittadini.
In questi giorni è stata diffusa da alcune testate giornalistiche un'errata interpretazione di un decreto nazionale di recepimento della direttiva europea sulla prestazione energetica nell'edilizia che promuove il contenimento dei consumi energetici nel settore civile, a beneficio di tutti i cittadini. Grazie al monitoraggio e ai controlli periodici di efficienza dei propri impianti termici o di condizionamento in questo caso, si potranno ottenere risparmi significativi in bolletta.
Si tratta di normali obblighi di legge per cui chi possiede un condizionatore dovrà dotarsi del libretto di impianto, una sorta di carta di identità dell'apparecchio che potrà essere compilata autonomamente o con l'intervento di un tecnico nel corso dell'abituale manutenzione periodica.
Soltanto nel caso di climatizzatori con potenza frigorifera superiore ai 12 kW – normalmente destinati a negozi, uffici e industrie – sarà necessario richiedere, periodicamente, in base alle indicazioni fornite dall'installatore o dal produttore della macchina, l'intervento di verifica di un tecnico abilitato in grado di valutare l'efficienza dell'impianto e le relative prestazioni.
Quest'ultimo avrà l'obbligo di rilasciare al cliente il cosiddetto rapporto di efficienza energetica e di trasmetterlo al catasto regionale di competenza secondo le scadenze temporali previste dal decreto per tipologia di impianto.
Nessuna tassa è prevista, solo il pagamento dell'intervento del tecnico che garantirà nel tempo il massimo livello di efficienza energetica del condizionatore e quindi il massimo risparmio possibile in bolletta per il cittadino o l'impresa.
Nota informativa per i possessori di impianti termici o di condizionatori
Il libretto di impianto è scaricabile dai siti istituzionali e potrà essere compilato autonomamente o dal proprio installatore o manutentore di fiducia. Per tutte le informazioni sul libretto di impianto per gli impianti termici si rimanda ai principali siti di riferimento:
ASSOCLIMA – Costruttori Sistemi di Climatizzazione ‒ Il comparto rappresentato da ASSOCLIMA occupa più di 7.000 addetti per un fatturato di oltre 1.400 milioni di euro e una quota export/fatturato del 64%. La produzione merceologica si articola in diversi gruppi di specializzazione, comprendenti: ventilatori – componenti per la distribuzione e la diffusione dell'aria – impianti per il disinquinamento atmosferico – filtri d'aria – unità di trattamento aria – gruppi refrigeratori d'acqua – motocondensanti – pompe di calore – aerotermi – ventilconvettori – condizionatori autonomi – scambiatori di calore – torri di raffreddamento. ASSOCLIMA è l'associazione federata ad Anima che in ambito Confindustria rappresenta le aziende costruttrici di sistemi con pompa di calore per la climatizzazione degli edifici, un settore fortemente energivoro che assorbe circa un terzo dell'energia consumata per gli usi finali; all'interno di ASSOCLIMA opera il gruppo Pompe di calore.
ANIMA – Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria Meccanica Varia ed Affine – è l'organizzazione industriale di categoria che, in seno a Confindustria, rappresenta le aziende della meccanica varia e affine, un settore che occupa 207.000 addetti per un fatturato di 44 miliardi di euro e una quota export/fatturato del 59% (dati riferiti al consuntivo 2014). I macrosettori rappresentati da ANIMA sono: macchine ed impianti per la produzione di energia e per l'industria chimica e petrolifera - montaggio impianti industriali; logistica e movimentazione delle merci; tecnologie ed attrezzature per prodotti alimentari; tecnologie e prodotti per l'industria; impianti, macchine prodotti per l'edilizia; macchine e impianti per la sicurezza dell'uomo e dell'ambiente; costruzioni metalliche in genere.
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