CorrieredelWeb.it Arredo&Design Arte&Cultura Cinema&Teatro Eco-Sostenibilità Editoria Fiere&Sagre Formazione&Lavoro Fotografia


IltuoComunicatoStampa ICTechnology Marketing&Comunicazione MilanoNotizie Mostre Musica Normativa TuttoDonna Salute Turismo




Le ultime notizie di Arredo e Design

Cerca nel blog

martedì 14 ottobre 2014

Novità per le famiglie: da domani 15 ottobre in vigore il nuovo libretto d’impianto. Non solo efficienza ma garanzia di sicurezza e salubrità su tutti gli impianti di casa

 

 

Nuovo libretto d'impianto: i consigli di Domotecnica alle famiglie

 

Dal 15 ottobre cambiano i controlli e le verifiche sugli impianti con l'arrivo del nuovo libretto. Non solo efficienza ma garanzia di sicurezza e salubrità su tutti gli impianti di casa

 

Grazie al libretto d'impianto verranno segnalate le situazioni abitative con impianti pericolosi

 

 

Milano, 14 ottobre 2014 – Salvo l'ennesima proroga, entrerà in vigore domani 15 ottobre, il nuovo libretto d'impianto, che rispetto ai precedenti controlli previsti per legge dal D.P.R. 74/13, prevede due grandi novità. La prima è che nel libretto verranno registrati tutti gli impianti presenti nelle abitazioni degli italiani: non più solo caldaie e sistemi di riscaldamento, dunque, ma anche sistemi di climatizzazione, impianti solari e così via.  La seconda è che, accanto all'efficienza degli impianti, questa nuova disposizione prevede una diagnosi completa che ne andrà a verificare sicurezza, salubrità e igiene.

 

Lorenzo Epis, consulente di Domotecnica, la prima e unica rete nazionale indipendente in franchising per le aziende di installazione che operano nel campo dell'efficienza energetica e delle rinnovabili, commenta:

 

"Attualmente attorno al libretto d'impianto c'è grande confusione e chi era tenuto a dare chiarimenti ai cittadini al momento non si è ancora attivato. Inoltre, a livello mediatico, quello che non è emerso è che questo provvedimento non è un nuovo balzello o un nuovo onere, ma una garanzia di sicurezza. Con i nuovi controlli si assicurerà ai cittadini che gli ambienti in cui vivono e lavorano sono sicuri e salubri, oltre che riscaldati e raffrescati da sistemi energeticamente efficienti."

 

LIBRETTO D'IMPIANTO – VADEMECUM DI DOMOTECNICA PER LE FAMIGLIE

 

Come si ottiene un libretto d'impianto?

Innanzitutto va precisato che con il 15 ottobre non deve scattare la 'corsa al libretto' per mettersi in regola. La normativa prevede, infatti che, a partire da questa data, e secondo le scadenze di manutenzione degli impianti già regolamentate dalle singole Regioni, ogni cittadino si doti del libretto d'impianto, che affianca quello vecchio che non deve essere buttato. In ogni abitazione ci saranno perciò due tipologie di libretti: uno per il rapporto sull'efficienza in cui registrare le prestazioni degli impianti e uno per l'uso e la manutenzione per la sicurezza che indica gli interventi di controllo ed eventuale manutenzione per garantirne la sicurezza e la salubrità. "Ogni cittadino dovrebbe provvedere in maniera indipendente a cercare e compilare il proprio libretto d'impianto, ma questo è un'utopiaprecisa EpisPer ovviare al problema sarà sufficiente durante il prossimo controllo dell'impianto di riscaldamento richiederlo al manutentore che verrà a casa".

 

Chi deve chiamare il manutentore? Chi è il responsabile dell'impianto?

Il responsabile d'impianto (di riscaldamento e climatizzazione) è l'occupante dell'abitazione a qualunque titolo, quindi il proprietario nel caso di abitazione privata e l'inquilino in caso di affitto. Fa eccezione l'affittuario in un condominio con riscaldamento centralizzato, dove la responsabilità è dell'amministratore. Se è però presente nell'appartamento un impianto di climatizzazione estiva, la responsabilità è dell'affittuario che deve farne verificare la sicurezza.

 

Come scegliere il manutentore?

Per effettuare i nuovi controlli di sicurezza, è necessario rivolgersi a manutentori o installatori in possesso dei necessari requisiti di legge (lettere c, d ed e del decreto 37/08, ex 46/90) ovvero che siano abilitati per operare su impianti di riscaldamento e di climatizzazione, su impianti idrosanitari, e che possano realizzare, manutenere e controllare cisterne e condutture di gas allo stato liquido o aeriforme all'interno degli edifici. "Per tutelarsi i cittadini possono richiedere al manutentore di esibire il modulo della Camera di Commercio che certifica i suoi requisiti e la sua professionalità", spiega Epis.

 

Una volta chiamato l'installatore o il manutentore, cosa aspettarsi? Cosa verrà verificato e quanto costa l'uscita del tecnico?

Il tecnico effettuerà un controllo e un'eventuale manutenzione, monitorando le funzionalità dell'impianto, verificandone il rendimento e la salubrità, controllando non solo caldaie e generatori di caldo o freddo, ma ogni componente dell'impianto. Se un intervento di controllo su un impianto domestico variava in media tra i 100 e i 120 euro, con l'aggiunta dei controlli e della sanificazione, prevista dal nuovo libretto, una famiglia con una caldaia collegata a 4/5 caloriferi ed un impianto di climatizzazione con 2 o 3 split verrà a spendere mediamente 200 euro. "Un costo superiore che vale però la garanzia di sicurezza degli impianti" prosegue Epis.

 

A chi spetta il pagamento del controllo e della manutenzione?

Dato che il responsabile è l'occupante, sia che esso sia proprietario o inquilino, deve farsi carico delle spese del controllo e della manutenzione, come è avvenuto fino a oggi. "Chi è in affitto – precisa Epis – dovrà farsi carico delle sole spese ordinarie. Le spese straordinarie, come la sostituzione di tecnologie o interventi significativi sull'impianto che verranno indicati dal manutentore, sono a carico del proprietario dell'appartamento".

 

Cosa succede a chi non effettua questi interventi?

Per i cittadini è prevista una sanzione che parte dai 500 euro e arriva sino ai 3mila euro. Anche per l'installatore che comunica in maniera errata o incompleta l'esito del controllo è prevista una multa che va dai mille ai 6mila euro.

 

Ogni quanto verranno effettuati questi controlli?

La manutenzione per l'efficienza, e quindi la sua periodicità, rimarrà a discrezione delle singole Regioni e potrebbe variare dai due ai quattro anni (salvo indicazioni diverse). Mentre per tutto ciò che riguarda la manutenzione e la verifica della sicurezza e salubrità fa fede quando indicato dal manutentore. "Spetterà al tecnico indicare la frequenza di questi controlli, anche se – salvo eccezioni - si tratterà di una revisione annuale" prevede Lorenzo Epis.

 

A chi verrà comunicato l'esito della diagnosi effettuata e come avverranno le verifiche?

Il rapporto di controllo verrà inviato dal manutentore agli enti preposti. Le verifiche non verranno più effettuate a campione, ma si partirà da coloro che non hanno effettuato gli interventi e del cui impianto non è arrivata alcuna notifica al catasto preposto. A seguire verranno effettuati controlli sugli impianti 'segnalati'.

 

Sono in affitto, il manutentore segnala la necessità di opere straordinarie di cui deve farsi carico il proprietario di casa: se non vengono effettuate e sono oggetto di controllo cosa succede? L'occupante dovrà inviare al proprietario copia del libretto d'impianto, in cui sono richieste dal tecnico le opere di manutenzione straordinaria, chiedendo che vengano effettuate. In caso di controllo, il libretto di controllo è un vero e proprio documento di garanzia in cui vengono registrati non solo i dati dell'occupante, ma anche quelli del proprietario: gli enti preposti saranno dunque a conoscenze delle responsabilità ascrivibili a ciascuno soggetto.

 

Il libretto d'impianto può far emergere le situazioni più critiche, come impianti non a norma e pericolosi anche per i vicini?

"La scarsa manutenzione degli impianti è infatti spesso al centro di episodi di cronaca nera ma il libretto d'impianto è uno strumento che può contribuire a denunciare situazioni abitative critiche - conclude Epis - Questo perché da un lato i controlli si concentreranno su chi non ha fatto l'intervento, dall'altro perché il manutentore è tenuto a riportate agli enti preposti anomalie degli impianti, da risolvere entro un determinato lasso di tempo."

Nessun commento:

Posta un commento

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *