Inquinamento elettromagnetico, dell'aria dei materiali è sempre di più fonte di tumori, malattie respiratorie e allergie. Upsens lancia un equity crowdfunding per cercare finanziatori per lanciare il primo strumento per la persona per misurare il livello di wellness dell'abitare e vivere più sani
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Se il wellness della persona è uno dei grandi mercati di oggi (2 miliardi di euro l'anno senza contare quello del cibo sano), il wellness dell'abitare lo diventerà nei prossimi anni. Ambienti salubri, privi di polveri sottili, di emissioni elettromagnetiche, d'inquinanti derivati da vernici e materiali, saranno sempre più un elemento fondamentale per la salute.
Si vive l'80 % del tempo all'interno di edifici –casa, scuola, ufficio - dove sono presenti inquinanti, polveri e aria malsana. Mal di testa, asma, allergie e malattie respiratorie, ma anche tumori, sono spesso dovuti alla qualità dell'aria che respiriamo e all'inquinamento degli ambienti, indoor e outdoor, in cui viviamo.
Per conoscere le condizioni ambientali e la salubrità degli edifici dove si vive – scuole, appartamenti, hotel, luogo di lavoro – è nata UpSens, una startup innovativa con sede legale ed operativa a Trento, che ha ideato una linea di sensori intelligenti per monitorare i parametri ambientali e rilevare la presenza di sostanze contaminanti, campi elettromagnetici dannosi o emissioni nocive.
Non uno strumento per tecnici ma un dispositivo elettronico per i comuni cittadini, che cercano uno stile di vita sano, nell'alimentazione e nella cura della persona, e che stanno avvicinandosi al wellness dell'abitare, scoprendo i potenziali impatti negativi, poco conosciuti e misurati fino ad oggi, dell'inquinamento indoor.
UpSens è un prodotto consumer, costituito da un corpo centrale e dei moduli aggiuntivi (sensori). È in fase di industrializzazione e sarà sul mercato da inizio 2017. «I primi moduli saranno Air, per il monitoraggio della qualità dell'aria indoor, e Wave, per il rilevamento dei campi elettromagnetici.
Successivamente si aggiungeranno all'offerta altri apparecchi, sempre nell'ottica di misurare parametri che influenzano la qualità della vita, quali ad esempio le proprietà organolettiche di cibi e bevande, il livello di radiazioni o la qualità dell'aria outdoor (polveri sottili)», spiega Ketty Paller, CEO di UpSens.
I dati saranno condivisi e messi a disposizione della community, in modo da avere una raccolta diffusa dell'informazione della qualità dell'abitare, anche a livello di zona e di quartiere. «In questo modo si può contribuire a creare una consapevolezza collettiva sullo stato di salute dell'abitare anche a scala allargata», continua Paller.
«Al momento stiamo cercando partner per ottimizzare la fase d'industrializzazione e marketing. Per fare questo abbiamo lanciato un'iniziativa di equity crowdfunding», spiega Alfredo Maglione Presidente di UpSens. «Si tratta di una raccolta fondi da parte di investitori, attraverso un sito web che funziona tipo Kickstarter. Invece del prodotto noi mettiamo in vendita quote di partecipazione (equity)».
La raccolta quote è stata lanciata sul portale
www.starsup.it, prendendo spunto dal workshop "Crowdfunding per le imprese" organizzato a gennaio 2016 da
Trentino Sviluppo e Progetto Manifattura. Secondo
Luca Capra, vicedirettore Area innovazione e nuove imprese di Trentino Sviluppo: «Noi supportiamo le startup d'impresa e le imprese già costituite, aiutandole ad essere più competitive sul mercato e innovative. Sin dalla nascita nel 1995 di Optoi (Optoelettronica Italia S.r.l.) siamo stati tra i primi a credere in questa società e la nostra fiducia è stata ripagata perché ad oggi può essere considerata uno dei più brillanti spin-off della fondazione Bruno Kessler. Sono convinto che anche UpSens continuerà il successo avuto da Optoi, poiché lavora in un settore molto importante che è quello della qualità della vita dei cittadini e questo la renderà sicuramente una protagonista nella green economy del futuro».
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Danni alla salute. Perché UpSens è fondamentale
Cresce ogni giorno la sensibilità nei confronti della tutela della salute e l'esigenza concreta di migliorare la qualità dell'ambiente. Alla luce di questa realtà, l'obiettivo di UpSens è quello di diventare un punto di riferimento per tutte le persone attente al benessere e intenzionate a migliorare la propria vita.
Secondo l'OMS, l'Organizzazione Mondiale della Sanità, ogni anno 4 milioni di persone muoiono prematuramente in tutto il mondo per inquinamento indoor. Il 50% delle malattie polmonari dei bambini sono causate dal particolato che si accumula tra le pareti di casa e scuola.
I dati sull'elettromagnetismo non sono ancora scientificamente accurati, ma gli studi più recenti dell'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) hanno classificato i campi elettromagnetici a radiofrequenza come "possibilmente cancerogeni per l'uomo", allocandoli così nel Gruppo 2B del sistema di classificazione della IARC, ovvero non esiste una correlazione diretta, ma c'è una certa possibilità che influenzino l'insorgere del cancro.
«La scienza mostra come sempre di più l'inquinamento indoor abbia effetti devastanti sulla salute», spiega Marco Facchini, responsabile sviluppo tecnologico di UpSens. «Il nostro obiettivo è uno strumento semplice, utile, che sia a disposizione per ogni famiglia per tenere sotto controllo l'ambiente domestico. Spendiamo migliaia di euro per fare fitness e mangiare bene, e nemmeno un centesimo per il wellness dell'abitare. Crediamo che la nostra iniziativa cambierà questo, dando spazio a un nuovo mercato. Visto che costruttori, architetti, operatori turistici, pianificatori e amministratori dovranno tenere da conto delle informazioni raccolte in maniera condivisa e social tramite UpSens. Saremo il watchdog della salubrità indoor e outdoor».
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