Mutui: dagli under 30 solo
il 10% di domande e il 6,5% delle erogazioni
Il 29% dei mutui concessi è già una surroga
Milano, ottobre 2015 – Lasciare i sogni nel cassetto sembra, per i
giovani italiani, un obbligo a cui è impossibile sottrarsi. Anche quando
parliamo di comprare casa. I portali Mutui.it
e Facile.it (http://www.facile.it/mutui.html) hanno
analizzato tanto le richieste di finanziamento
casa compilate, quanto le erogazioni
ottenute dagli italiani nei sei mesi da marzo ad agosto 2015, scoprendo che la
percentuale di cittadini di età inferiore a 30 anni che hanno richiesto un
mutuo si è ridotta drasticamente, passando dal
17% al 9,7% in poco più di un anno. Se addirittura nelle rilevazioni del
2012 quasi un preventivo su 4 arrivava da
under 30 – a dimostrazione di come, pure in periodi difficili, la voglia di
comprare casa, facendo progetti di vita “adulta”, restava alta – adesso la
precarietà diffusa e le difficoltà economiche sembrano aver persino tolto la
voglia di provarci.
Questo generale
scoraggiamento mostrato da parte dei più giovani appare in controtendenza
rispetto ad alcuni dati positivi che emergono dallo studio dei due portali.
Analizzando infatti le erogazioni di
finanziamento registrate nello stesso lasso di tempo, i mutui ottenuti dai più
giovani hanno raccolto una percentuale più elevata che in passato: siamo al 6,5% del totale, contro il 5%
registrato in maniera stabile negli scorsi anni.
Il mutuo in cifre: la domanda
Passando in esame il
campione di circa diecimila domande di
mutuo, si nota come la richiesta tipo fatta dai giovani aspiranti mutuatari
sia finalizzata in larghissima parte all’acquisto della prima casa: è l’obiettivo del 74% del campione. Se, infatti,
isoliamo solo le domande di mutuo prima casa, quelle degli under 30
rappresentano il 17,5% del totale.
In termini di importo si punta ad ottenere cifre
molto vicine alla media dei finanziamenti richiesti in Italia (114.000 euro), con
cui coprire il 67% del valore dell’immobile da acquistare. Il tasso preferito è
quello fisso (56%) – segno di una buona consapevolezza delle interessanti
opportunità presenti sul mercato – mentre il tasso variabile, pur ai minimi
storici, raccoglie solo il 36% delle domande.
Guardando le differenze
che emergono a livello regionale, le
regioni più attive sul fronte “mutui giovani” sono quelle in cui sognare casa è
un po’ più semplice: prezzi medi degli immobili più bassi oppure maggiori
opportunità di ottenere un lavoro stabile spingono gli under 30 di Veneto, Emilia Romagna e Sicilia
a provare a comprar casa con più convinzione dei loro coetanei che vivono nelle
altre regioni italiane. Di contro, i più restii a fare domanda si trovano in Sardegna e Lazio. Le regioni da cui provengono le domande più ingenti sono: Lazio (133.000 euro), Trentino Alto Adige (130.000 euro), Toscana (125.000 euro) e Lombardia (119.000 euro).
Il mutuo in cifre: le erogazioni
Questo il quadro
della domanda, ma cosa succede in fase di erogazione? Quando si sottoscrive, il
mutuo si fa più piccolo: diminuisce sia l’importo erogato (si scende a 107.000
euro), sia il loan to value (63%),
dati che rivelano come gli immobili acquistati siano di valore medio-basso. Si
conferma la predilezione per il tasso
fisso, scelto dal 61% dei mutuatari; significativo, infine, che ben il 29% dei finanziamenti erogati sia una
surroga.
«Visti i tassi ben più vantaggiosi di quelli offerti ai mutuatari anche
solo qualche anno fa – dichiara Mauro
Giacobbe, Amministratore Delegato di Facile.it – è evidente l’interesse dei più giovani a vagliare e quindi scegliere
opportunità migliori; segno, questo, di una generale maturità finanziaria di
una buona fetta dei sottoscrittori più giovani. Il peso delle richieste da
parte degli under 30, calato fortemente rispetto al passato, tuttavia, è
sintomo di una generale demotivazione di questa fascia, che pure, al momento, è
vista dal mercato come clientela interessante, a cui riservare offerte
particolarmente convenienti.»
Di seguito il
prospetto delle Regioni italiane riguardo agli importi richiesti dagli under 30
al momento della domanda di mutuo e alla percentuale delle loro richieste sul
totale delle domande:
Nessun commento:
Posta un commento